Marche

Le maschere tipiche

Una regione come le Marche ha maschere tipiche a seconda della zona. Mosciolino, simbolo del Carnevale anconitano, ha affiancato le maschere tradizionali di Papagnoco, contadino fustigatore dei liberi costumi cittadini, e di Burlandoto (originariamente dei burattini).

Mosciolino

É una maschera carnevalesca anconitana, scelta nel 1999 con votazione popolare. Prende nome dalla conchiglia più amata dagli anconitani: il mosciolo(mitilo). Mosciolino ha l'aria di un ragazzino scantonato, caratterizzato da orecchie a sventola, un pò a punta come quelle di un folletto, da uno sguardo biricchino e dal naso a sgnaffarì (cioè a "patatina"). Porta maglia e calzamaglia di colore giallo, sopra la maglia ha una casacca senza maniche azzurra e due bande ondulate bianche e bordate di giallo oro. Questa casacca nei 15 anni di esistenza della maschera si è leggermente modificata: ora è decorata da alghe verdi, pezzi di rete da pesca e mezzi gusci di mosciolo. Infine le scarpe sono con risvolto e appuntite.

Papagnoco

Nato nella metà dell' ottocento dalla fantasia di un burattinaio anconitano. Dalla ribalta dei teatrini passo presto ad essere usato come maschera. Ne fu proibito l' uso per decreto regio, nel1861. Papagnoco era il tipico contadino trasferitosi in città; dal contrasto fra le sue origini e l'ambiente urbano nascevano le situazioni comiche che lo caratterizzavano. Rozzo, paccò (spaccone), vestito di grigio con un fazzoletto rosso al collo e cappello a larghe falde nero, era armato di un bastone con il quale minacciava i cittadini.

Burlandoto

Nella ribalta dei burattini, spalla di Papagnoco era Burlandoto anch'esso poi diventato una maschera. Rappresentava la guardia papalina, sciocca dalla divisa rappezzata e sudicia, burlato dai popolani e dai contrabbandieri.