Papa Wojtyla


Papa Giovanni Paolo II è stato il 2640° Papa della Chiesa cattolica, VI sovrano della Città del Vaticano, accanto agli altri titoli connessi al suo ufficio. Fu eletto Papa il 16/10/1978. In seguito alla causa di beatificazione, il 1° maggio 2011 è stato proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre; nella storia della Chiesa, non accadeva da circa un millennio che un Papa proclamasse beato il proprio immediato predecessore. Il 27 aprile 2014 insieme a Papa Giovanni XXIII è stato proclamato santo da Papa Francesco. Primo Papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi di Adriano VI (1522-1523), è stato inoltre il primo ponteficie polacco nella storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo pontificato più lungo della storia (dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo).


L'attentato di Papa Wojtyla

Sono le 17.17 Ali Agca ha colpito il pontefice con 2 proiettili esplosi da una pistola da una distanza di 3,5 m. Il primo proiettile ha raggiunto il Papa all'addome, ha attraversato l'osso sacro, è uscito dai lombi e ha colpito al torace la pellegrina americana Ann Odre, alla quale verrà asportata la milza. Il secondo proiettile ha fratturato l'indice della mano sinistra del pontefice, gli ha sfiorato il braccio destro appena sopra il gomito e ha colpito al braccio sinistro un'altra turista statunitense, Rose Hall. In ambulanza il Papa è assistito dal suo medico personale. Privo di conoscenza, è portato in sala operatoria. Il polso è impercettibile. Riceve l'unzione degli infermi dal segretario. L'anestesista gli toglie l'anello dal dito. Malgrado la perdita di 3 l di sangue stia per provocare la morte per dissanguinamento, il cuore regge. L'intervento è stato portato a termine con successo. L'attentato è avvenuto nel giorno della prima Apparizione della Madonna ai pastorelli di Fatima e Giovanni Paolo II, convinto che fu la mano della Madonna a deviare quel colpo e salvargli la vita, volle che il proiettile fosse incastonato nella corona della Vergine a Fatima. Due anni dopo, nel Natale del 1983, Giovanni Paolo II volle incontrare il suo attentatore in prigione e rivolgergli il suo perdono. I due parlarono da soli e gli argomenti della loro conversazione sono tuttora sconosciuti. Il Papa disse dopo l'incontro:"Ho parlato con lui come si parla ad un fratello, al quale ho perdonato e che gode della mia fiducia. Quello che ci siamo detti è un segreto tra me e lui".