Il grande obelisco situato oggi al centro della piazza, una volta sorgeva
sulla spina del circo di Nerone, cioè sulla sinistra della prima basilica
Costantiniana. A volerlo a Roma fu l' imperatore Calingola, il quale per
evitare che si spezzasse lo fece trasportare dall' Egitto su una
nave carica di lenticchie. Curioso anche il racconto legato allo
spostamento della stele egiziana. Ci vollero circa 900 uomini, 70 cavalli
e 40 argani. Per Fontana incaricato nello spostamento, era difficile
dare indicazioni perciò si fece costruire un' impalcatura.
Quando dava indicazioni si faceva accompagnare da bandiere, trombe e
tamburi, dunque venne imposto il silenzio. Durante la parte finale dei
lavori le corde incominciarono a cedere. Un uomo di nome Benedetto Bresca,
che probabilmente era un ex capitano di nave, urlò :-Acqua alle funi! Il
consiglio venne ascoltato e l'operazione fu terminata. Per premiarlo
decisero di affidare il compito di fornire le palme al Vaticano alla sua
famiglia durante le festività religiose. È difficile stabilire dove
finisca la realtà e inizi la leggenda, ma tanto è che ancora oggi i
discendenti di Bresca forniscono le palme al Vaticano.